Dell' aspro massiccio dei Monti Carseolani, sullo spartiacque fra i bacini artificiali del lago del Salto e del lago del Turano, in posizione geograficamente elevata, i estende per 1.100 ha la riserva naturale di Monte Navegna e Monte Cervia, che prende appunto il nome dalle cime pił elevate della catena montuosa.
L' ambiente selvaggio e dirupato nei versanti nordorientali, costituiti da pareti calcaree, si fa pił dolce e dall'aspetto collinare nelle aree in cui a queste si sostituisce il flysch marnoso-arenaceo; nei versanti sud occidentali ampie distese prative costellate da spuntoni di rocce calcaree salgono in dolce pendio verso le vette. Di impressionante bellezza le scoscese pareti rocciose che formano le gole dell'Obido.
Vegetazione.
Rigogliosi boschi d'alto fusto e verdi pascoli di montagna creano un paesaggio suggestivo e vario. Estese quercete e ampi castagneti, faggi, ceni sono i boschi d'alto fusto cui si affianca una flora quanto mai varia costituita da orchidee, iris, primule, violette e narcisi.
Fauna.
Un notevole interesse per gli appassionati di avifauna č rappresentato dall'aquila reale, che nidifica negli impervi costoni calcarei di Monte Navegna. Lo sparviero e il falco solcano il cielo della riserva a caccia di piccoli roditori quali scoiattoli e lepri. I cinghiali, le volpi, i ricci e i tassi popolano la boscaglia insieme ad istrici, puzzole e donnole. Splendidi esemplari di vipera di Orsini nidificano nelle fenditure delle rocce e negli anfratti dei muri a secco che delimitano piccoli orti coltivati e zone adibite a pascolo nell'area della riserva.
Storia e Cultura.
Le rovine dell'antico centro di Mirandella sono la maggiore emergenza storico-culturale della riserva.
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