La riserva naturale di Tor Caldara si estende per 44 ha ed č situata fra gli abitati del Lido di Lavinio, del Lido li Cincinnato e la via Ardeatina, nel Comune di Anzio. L'ambiente č quello tipico della macchia mediterranea, legata al litorale laziale, che qui alligna abbondantemente della zona retrodunale e forma un suggestivo paesaggio di aspetto quasi tropicale. Numerose sorgenti sulfuree calde, da ascriversi ai fenomeni tardo magmatici relativi al Vulcano Laziale, sgorgano nella riserva; l'attivitā astrattiva di zolfo, collegata alle sorgenti, č continuata in tempi recenti sino alla metā dell'Ottocento. La riserva, di notevole interesse naturalistico, archeologico e geologico rappresenta una delle poche aree di macchia mediterranea del Lazio ed č purtroppo minacciata dal fenomeno di intensa urbanizzazione circostante.
Vegetazione.
La vegetazione, molto ricca e lussureggiante, include sughere, ontani, lecci e farnie. La fitta macchia cespugliosa annovera la fillirea, il corbezzolo, il lentisco, varie specie di felci fra cui la rara Osmunda regalis e il pungitopo.
Fauna.
I conigli selvatici e le donnole sono fra i pochi mammiferi che la popolano e ciō a causa di un impoverimento della fauna, dovuto alla intensa urbanizzazione avvenuta negli ultimi decenni e a cui l'istituzione della riserva ha posto un salutare freno, nell'ottica di giusta tutela e recupero di un'area di pregevole interesse. Fra gli uccelli stanziali ricordiamo le civette e gli allocchi, mentre fra quelli di passo che nidificano nella macchia mediterranea della riserva abbiamo le tortore, e numerose specie di passeracei.
Storia e cultrura.
Per le emergenze storicoculturali č da citare la Tor Caldara, che dā il nome alla riserva, sorta su resti di una villa romana di epoca imperiale.
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