Su gran parte del complesso edificio del Vulcano Laziale, per 9.500 ha, poco a sud di Roma si estende il suggestivo parco suburbano dei Castelli Romani. L'ambiente, altamente antropizzato, č geomorfologicamente costituito da recinti craterici dell'apparato eruttivo principale e dalle caldere di Albano e di Nemi che costituiscono i resti del pił recente fra i vulcani presenti nel Lazio che ne delineano gran parte della storia geologica durante il Quaternario.
Vegetazione.
Rigogliosi castagneti e alcune faggete ricoprono i fianchi delle colline non coltivate dalle popolazioni locali; ampi vigneti, da cui si producono i rinomati vini dei Castelli, rappresentano il tipo di coltura pił diffusa nella zona.
Fauna.
Upupe, picchi rossi e picchi verdi sono fra gli uccelli pił diffusi nel parco; istrici, ricci e tassi fra i mammiferi, insieme a carpe, persici reali e tinche, fra i pesci che vivono nei due laghi di Nemi e di Albano, completano l'elenco della fauna rappresentativa di quest'area protetta.
Storia e cultura.
Essendo quella del parco suburbano dei Castelli Romani una zona in cui la presenza umana č estesa e numerosa sin dai tempi pił remoti, di notevole importanza sono le emergenze storico-culturali che insistono nell'area. Dai resti del sito archeologico di "Tusculum" alle ville patrizie di etą rinascimentale, alle tipiche e suggestive cittadine quali Albano, Marino, Castelgandolfo, Rocca Priora e Genzano, solo per citarne alcune.
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