Parchi naturali: ricchezza italiana.
Da localizzate oasi di protezione per singole specie animali, istituite per
la caparbia lungimiranza di pochi intellettuali illuminati, le aree protette in
Italia hanno compiuto nell' arco di nemmeno un secolo un lungo cammino
quantitativo e qualitativo. Oggi una fitta rete di parchi e riserve naturali si
estende su pił del 10% del territorio nazionale, interessando un terzo dei
comuni e tutte le regioni. Splendidi angoli del Bel Paese dove si conservano
integritą di paesaggi e varietą animale e vegetale, e dove si lavora pragmaticamente ogni giorno per dare indirizzi pił ambientalmente sostenibili a
tutte le attivitą - dall' agricoltura, all'allevamento, al turismo - che in un
paese densamente abitato come il nostro sono diffuse nel territorio. Cosi i
parchi italiani, in linea e anzi talvolta in anticipo rispetto ai paradigmi
internazionali, si evolvono in un progetto di conservazione aperto e
partecipato, ponendosi quali presidi di nuove e robuste identitą locali ,
patrimonio di tutti e finalmente condiviso da una collettivitą.
Il Lazio, questo il nostro orgoglio e il
nostro, partecipa a questa nuova, ma ormai avviata stagione dei
parchi, da protagonista. Lo fa con un sistema ricco e articolato di aree
protette. Lo fa con una normativa,
finanziamenti e risorse di personale importanti, che in alcuni casi non
hanno eguali nell' Italia dei Parchi. Lo fa con un'agenzia unica a livello
nazionale che sostiene e stimola l'attivitą di enti e gestori.
Testi
agenzia regionale Parchi del Lazio, anno 2006.
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